Carmen suite/Bolero

Carmen Suite è un balletto in un atto creato nel 1967 dal coreografo cubano Alberto Alonso su musica del compositore russo Rodion Shchedrin per sua moglie, prima ballerina assoluta Maya Plisetskaya . La prima ha avuto luogo il 20 aprile 1967 al Teatro Bolshoi di Mosca. La musica, tratta dall’opera Carmen di Georges Bizet e arrangiata per archi e percussioni è stata definita dallo stesso Shchedrin “un incontro creativo delle menti”, con le melodie di Bizet ripensate in una varietà di nuovi colori strumentali.

Bolero:

È difficile, ed è forse superfluo, commentare una musica universalmente conosciuta, verso la quale chiunque di noi ha in sé una disposizione istintiva (quella dei molteplici ascolti e dei ricordi) e riflessa, che non coincide né sempre né in tutto con l’idea che abbiamo della musica di Ravel. Si sa, Ravel non ha scritto mai una sola battuta che sia sciatta o banale, e questo vale anche per il Bolèro, che in sé ostenta un’originalità di stile e di mezzi e una fantasia formidabili. Ma l’idea prima dell’artista di creare una forte pagina sinfonica sottratta del tutto allo sviluppo tematico e costretta alla ripetizione ossessiva di un solo disegno, si è rivoltata contro la composizione stessa: che è diventata nell’opinione comune l’espressione della trasgressione esotica, dell’erotismo eccessivo e sognato.
La sensualità, dunque, l’ossessione erotica, il dionisismo estatico, sono tutte energie accolte nella concezione originaria e messe in azione nella musica – ma messe in azione da Ravel, dunque da uno degli artisti del Novecento più raffinati e sapienti.
La versione del Boléro di Ravel che ascolterete questa sera è stata rielaborata appositamente per questo organico dal Maestro Fulvio Creux.

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